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VITAMINA D: di quanta luce solare ha bisogno il nostro corpo per produrne il giusto quantitativo ?

VITAMINA D


di quanta luce solare ha bisogno il nostro corpo
per produrne il giusto quantitativo ?




La luce del sole è la fonte naturale di vitamina D più importante per gli esseri umani; infatti fino al 90% della vitamina D di cui abbiamo bisogno può essere prodotta dal nostro corpo attraverso l’esposizione diretta della cute alla luce solare. La produzione propria della pelle attraverso la luce solare può però variare notevolmente in dipendenza da vari fattori, fra i quali spiccano la latitudine in cui ci si trova e il differente tipo di pelle. L’autosintesi della vitamina D richiede radiazioni UVB con lunghezze d’onda comprese fra i 290 e i 315 nanometri, che si verificano tutto l’anno solamente nelle regioni al di sotto del 35° grado di latitudine. A latitudini più elevate, l’intensità e la durata delle radiazioni sufficienti diminuiscono, quindi la formazione di vitamina D dipende dalla stagione. L’Italia si estende fra i 36° gradi di latitudine del Capo Maluk nell’isola di Lampedusa e i 47° della Vetta d’Italia, la cima montuosa più a nord delle Alpi Aurine, quindi la produzione di vitamina D tramite la cute non è possibile tutto l’anno. Nel nord d’Italia, ad esempio, l’autosintesi di questo prezioso micronutriente può avvenire solamente nel periodo compreso fra marzo e ottobre circa. Anche nei periodi in cui la formazione di vitamina D è possibile, la quantità prodotta può variare da individuo a individuo a seconda del tipo di pelle. Le persone con un tipo di pelle più scura producono generalmente meno vitamina D con la stessa quantità di luce solare rispetto alle persone con una carnagione più chiara. Il tempo necessario all’organismo per l’autosintesi della vitamina D è infatti maggiore quanto più forte è la pigmentazione della pelle e quanto più alto è il contenuto di melanina nella stessa. La produzione della vitamina D dipende infine dalla superfice del corpo che rimane esposta ai raggi solari. Nei periodi in cui si indossano più vestiti, la porzione di cute in grado di assorbire i raggi UVB diminuisce, di conseguenza è necessario rimanere al sole più a lungo per produrre il quantitativo di vitamina D di cui abbiamo bisogno. In generale, al fine di produrre il quantitativo necessario di vitamina D, è ritenuto sufficiente un periodo di esposizione alla luce solare, con parte del corpo scoperto e in assenza di creme protettive, che varia dai 5 ai 25 minuti giornalieri. Quando non è possibile assicurarsi i corretti livelli di vitamina D tramite l’esposizione solare, può essere utile ricorrere all’integrazione alimentare.



Nel prossimo articolo vedremo quali sono gli alimenti più ricchi di vitamina D e come funzionano all’interno del nostro corpo.

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